Una delle antiche ‘piccole capitali’ gonzaghesche dell’Oltreoglio. Consegnatasi ai Gonzaga di Mantova nel 1408, fu principato autonomo fino agli inizi del ’500 quando fu posta sotto la sovranità della vicina Sabbioneta; venne allora ridisegnata da Vespasiano Gonzaga e poi dal nipote Giulio Cesare, signore di Pomponesco, che vi trasferì la sua corte. Del borgo rinascimentale è ancora leggibile l’impianto urbanistico, che ha al centro la piazza Europa là dove un tempo si ergeva la rocca. Vi affaccia il Palazzo municipale, porticato, fronteggiato dal neoclassico teatro. Poco lontani sono la chiesa di S. Francesco, con bella facciata in marmi di Verona (vi è sepolto Giulio Cesare Gonzaga) e il palazzo detto del Tribunale, con facciata tardocinquecentesca. La parrocchiale di S. Pietro ospita la tomba di don Primo Mazzolari, progettata da Giacomo Manzù.