Gli storici ambienti di palazzo Milzetti sono forse l’opera di maggior rilievo dell'illustre architetto Giuseppe Pistocchi (1744-1814), che vi pose mano nell'ultimo decennio del Settecento, risistemando e mutando radicalmente l'aspetto di edifici preesistenti. Dà ulteriore risalto al palazzo il fatto che al suo abbellimento parteciparono i migliori artisti neoclassici attivi a Faenza: Felice Giani si occupò della decorazione pittorica dimostrando, oltre a grande maestria e fantasia, un'approfondita conoscenza della simbologia massonica, mentre i fratelli Ballanti Graziani e Antonio Trentanove realizzarono gli stucchi. La sistemazione architettonica degli interni venne ultimata da Giovanni Antonio Antolini (1754-1841). La decorazione di ogni sala, spesso dedicata a un tema legato alla mitologia classica, costituisce una testimonianza significativa sui gusti del tempo, catturati dai poemi omerici, dalla storia di Roma, dal paganesimo greco-romano, dai ritrovamenti archeologici di Ercolano e Pompei. Ultimi restauri: le antiche cucine e la cappella di palazzo