È un centro agricolo in posizione dominante, con panorama a tutto orizzonte, dalla valle del Savio a quella del Rubicone, dagli Appennini all'Adriatico. Ricordato dal 1141 come «Castrum Suliani», conserva ampi tratti dell'originale cinta murata, incorporati per lo più nelle abitazioni, oltre a due ingressi e alle cortine della rocca. Nel paese, disposto lungo una dorsale, si passeggia lungo un percorso dedicato al poeta Giovanni Pascoli, che amava soggiornarvi ed ebbe a definirlo “il piccolo grandemente amato paese di Romagna”. Gli elementi di rilievo del profilo cittadino sono la chiesa di S. Lorenzo e la Torre Civica, ma quel che più interessa il visitatore sono le fosse d'invecchiamento del formaggio, secondo un'usanza antica, che ha dato una certa fama al paese. In piazza Matteotti resta la peculiare Casa del Fascio, ma a suscitare maggiori consensi è la Fontana delle Farfalle, ideata nel 2003 dal poeta Tonino Guerra, nume tutelare di queste terre.