Nel tessuto edilizio s’intravedono ancora, nonostante i rimaneggiamenti del tempo, tratti di cortine murate, alte torri, porte, merli e beccatelli. Fiorentina dalla fine del Trecento, ma geograficamente esposta alle mire dei potentati padani, Premilcuore ebbe a respingere molte offese. Il centro storico attuale è stretto nel perimetro del castello, ubicato su un’ansa del fiume Rabbi.

COSA VEDERE

Fra gli edifici civili spiccano i palazzi Briccolani, oggi sede di una bottega di antiquariato, e Giannelli, entrambi residenze di facoltosi notabili locali. Premilcuore è la “porta” del Parco nazionale delle Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna dal lato della valle del Rabbi, cui destina quasi la metà del suo territorio comunale. Possiede, lungo la sponda del fiume, un organizzato centro visite che include il Museo della fauna del Crinale romagnolo. Al di là del fiume si trova fra i cipressi la pieve di S.Martino all’Oppio, edificio tardo rinascimentale di stile toscano. Fra le gite nei dintorni di assoluto rilievo etnografico la visita ai mulini ad acqua Mengozzi e Biondi, ancora attivi e visitabili, come pure l’escursione a Castel dell’Alpe, minuscolo borgo rurale fortificato, solo in parte stabilmente abitato.

Perché Bandiera Arancione:

“Il comune è immerso nel contesto naturalistico di grande interesse del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e presenta un’ottima rete sentieristica ben segnalata. Molti elementi di grande interesse storico-culturale, come il centro storico tipico e raccolto, sono valorizzati e promossi da un efficiente servizio di informazioni turistiche garantito da un ufficio informativo accogliente e orientato al turista.” Lorenzo, ghost visitor