Siamo tra Firenze e la cosiddetta Romagna toscana, in una terra dai sapori semplici e rustici. Si passa dai boschi ricchi di tartufi neri e funghi al fiume popolato da trote. Il suo capoluogo è Borgo San Lorenzo, dove in tavola si servono tortelli di patate, selvaggina, tartufi e funghi, pecorino e caprino di montagna. Dolci tipici sono la torta farcita 'in balconata', i cavallucci (biscotti speziati con miele, noci e canditi) le 'bruciate ubriache', (caldarroste alla fiamma) e le frittelle di riso e mele. Ideale accompagnamento é la Gemma d'Abete (distillata dal frati di Monte Senario). Spostandosi a Pontassieve, nel Valdarno Superiore, si trovano i polli a cresta rossa, mentre a Sieci si gustano salsicce artigianali (alla brace o in umido con fagioli) e tra i boschi della valle del Lamone (sulla strada per Faenza) si raccolgono castagne e frutti per la preparazione di frittelle e conserve. A Marradi, Palazzuolo e Firenzuola si acquistano formaggi e salumi rinomati, come quelli ricavati dai suini di razza Cinta Senese.