Il paese ripropone la tipologia della strada-mercato caratteristica del nucleo storico dei centri abitati tirolesi dediti principalmente ad attività mercantili.
Egna, in effetti, era luogo di sdoganamento delle merci trasportate per via terrestre e fluviale. Lo testimonia il Ballhaus, magazzino per il deposito delle merci (balle di stoffa, da cui il nome) in via Hofer, la strada che insieme a via Portici era l'asse dell'economia cittadina. Tra le case, nelle quali a causa delle frequenti esondazioni del fiume si rinunciava del tutto alle cantine, si distinguono quelle al numero 3 di via Hofer e ai numeri 8, 12, 13, 17, 22 di via Portici.
Loro particolarità è la grande sala, alta dal primo piano al sottotetto, sulla quale affacciano i ballatoi di accesso alle stanze dei piani superiori. In una di queste Saalhäuser (case a sala) ha sede il Museo di Cultura popolare. La parrocchiale di S. Nicolò, di fondazione romanica, conserva nelle navate laterali affreschi quattrocenteschi e sugli altari due dipinti di Orazio Giovanelli (1631). A Villa/Vill, la chiesa di Nostro Signora è un edificio gotico cui lavorò all'inizio del Quattrocento Konrad von Neumarkt.