Nelle due salette decorate e delicatamente illuminate Gianni Bruzzone governa il locale non facendo mancare un sorriso e un consiglio a nessuno, mentre la sorella sovrintende alla cucina, da cui escono i piatti della tradizione ligure con qualche contaminazione del vicino Piemonte. Ma qui si viene prima di tutto per l'ottimo pesto al mortaio (superlativo con gli gnocchi con patate quarantine), e poi per i ravioli "au tuccu", la trippa accomodata, lo stoccafisso, la lingua in salsa verde e infine i gustosi dessert casalinghi. Nella cantinetta chicche enologiche italiane e francesi