La frazione Ferro di Cavallo si è sviluppata nel '900 su un vecchio nucleo imperniato sulla chiesa di S. Manno, di aspetto trecentesco ma decorata internamente da resti di affreschi del secolo precedente.<br>Attorno alla chiesa, acquistata dall'Ordine di Malta, venne eretto nel medioevo un monastero rurale fortificato. Sotto questo complesso si cela uno dei maggiori monumenti di architettura funeraria etrusca, l'ipogeo di San Manno o tomba dei Precu (dal nome della famiglia), che fu utilizzato come cripta o cantina; nel 2004 è stato restaurato.<br>Una scala, opposta all'ingresso originario, scende in un ambiente rettangolare realizzato con grossi blocchi perfettamente squadrati e con volta a botte, su cui si aprono due celle simmetriche: sull'arco della porta di quella a sinistra, che conteneva le urne cinerarie, è visibile la lunga iscrizione su tre righe, di significato oscuro, che ha reso famosa questa tomba.