La necropoli di Montessu a domus de janas, scavata in uno splendido anfiteatro naturale, è uno dei più importanti e vasti siti di età prenuragica della Sardegna. Le tombe – oltre una trentina, risalenti al Neolitico recente – hanno forme e dimensioni diverse ed erano chiuse all’origine da portelli di pietra; alcune conservano decorazioni incise o in rilievo collegate al culto delle due divinità principali del mondo prenuragico: la dea Madre e il dio Toro. Le simbologie più ricche e più complesse si trovano nella cosiddetta tomba delle Spirali, ma la tomba più bella è quella in cui corna scolpite in bassorilievo ornano la volta con stile quasi ‘baroccheggiante’ e una protome taurina a tutto tondo fa da scalino. Quattro notevoli tombe monumentali hanno ampi padiglioni e allineamenti di grosse pietre che delimitano, nella parte antistante, un’area più o meno circolare.