Costruite dai romani presso la riva sinistra del Tirso, hanno la parte più antica nella grande piscina con portico, che sfrutta le acque calde naturali sulfuree (54°C di temperatura) e che si data al I secolo d.C.; gli ambienti retrostanti al portico sono invece riferiti agli inizi del III. Alle spalle degli impianti termali è l’ampio spazio lastricato del foro sul quale affacciano una scalinata monumentale e i resti di un grande edificio, da alcuni ritenuto un hospitium (albergo) e da altri un macellum (mercato). Fra le altre tracce archeologiche d’età romana vi sono resti dell’acquedotto, dell’anfiteatro, di un ponte e di edifici urbani.