Il suo nome richiama alla memoria l’esposizione dei cadaveri di Benito Mussolini e Clara Petacci allo sguardo e alle offese della popolazione, avvenuta proprio qui subito dopo la Liberazione. Il luogo non fu scelto per caso: in piazzale Loreto nel 1944 i nazifascisti fucilarono 15 partigiani lasciandone sprezzantemente i corpi su un marciapiede, massacro che i milanesi non dimenticarono. Ai Martiri di piazzale Loreto è dedicato il monumento all’angolo con via Andrea Doria, realizzato da Giannino Castiglioni.