Dalla cattedrale, percorrendo via Roma e oltrepassando il fiume Temo – da qui si ha una delle più belle vedute di Bosa, sia verso la collina di Serravalle che sul lungofiume – si arriva nel quartiere artigiano di Sas Conzas. I grandi fabbricati che si affacciano sul corso d’acqua sono stati destinati, dal Settecento fino agli anni Sessanta del secolo, alla concia delle pelli e costituiscono oggi un vero relitto di archeologia industriale. Dichiarati nel 1989, per decreto ministeriale, monumento nazionale, sono stati sottoposti a tutela e da qualche anno è iniziato un intervento di recupero architettonico delle strutture, riadattate a uso residenziale o a locali commerciali. Su via Sas Conzas è visitabile il Museo delle Conce, con antiche fotografie, macchinari e attrezzi d’epoca.