La Zecca, che dà nome alla piazza in cui si trovava, fu demolita nel 1927 per l’apertura della galleria Garibaldi. Vi sorge (N. 4) il palazzo Rostan Raggio (1565-70), alla destra del quale si trova la stazione a valle della funicolare del Righi, o Zecca-Righi, inaugurata per il primo tronco nel 1895; classico percorso panoramico con fermate intermedie lungo i vari livelli della Circonvallazione a monte raggiunge in circa 15 minuti le alture genovesi all’altezza del Parco urbano delle Mura.<br>Via Vallechiara conduce alla chiesa di Nostra Signora del Carmine, edificata nel secolo XII, con interno nelle originali forme gotiche. Curiosi toponimi (vico dello Zucchero, vico della Prudenza, vico della Giuggiola) caratterizzano il quartiere alle sue spalle.<br>Domina il lungo rettifilo di via Brignole De Ferrari l’Albergo dei Poveri. Più reggia che ospizio, ha una grandiosa facciata; la costruzione del maestoso complesso, oggi polo universitario, richiese ben quarant’anni (1656-1696). Intorno ai quattro cortili si snoda una rete di gallerie con, al centro, una chiesa a croce greca, destinata agli ospiti del ricovero.<br>Da largo della Zecca scende via Lomellini, in cui si trova la chiesa di S. Filippo Neri, con facciata concava, già annessa a un convento fondato nel 1674. Poco avanti, la casa natale di Giuseppe Mazzini accoglie l’Istituto Mazziniano e il Museo del Risorgimento.