Cardine massimo della città romana e oggi vivace arteria commerciale di vecchio stampo, si sviluppa da nord-est a sud-ovest al termine di via Bernardo Ricci. Qualificano lo storico incrocio, oltre alla citata torre d’angolo, la suggestiva Loggia dei Quattro Canti, con un’arcata gotica su via Ricci e una romanica su via Medaglie d’Oro, e di fronte a quest’ultima la casa-torre Lengueglia-Doria (XIII-XIV secolo). Fra le altre architetture che fiancheggiano il tratto destro della via, notare al N. 25 la pendente torre Cepolla, con casa medievale di cinque piani.<br>Dal tratto sud-occidentale di via Medaglie d’Oro si stacca a sinistra via Cavour, sulla quale affaccia il seicentesco prospetto principale di palazzo d’Aste, importante dimora patrizia (busti romani e rinascimentali nello scalone) ottenuta da una ristrutturazione che inglobò case medievali ancora oggi visibili in via Ricci.<br>Attraverso viale Pontelungo, prosecuzione fuori porta di via Medaglie d’Oro, con una passeggiata di 10 minuti che percorre un tratto della vecchia Aurelia, principale via di accesso romana e medievale alla città, si arriva al seminterrato grandioso Pontelungo; di suggestivo impatto, è attribuibile al XIII secolo e rimanda al sito dell’antico alveo del Centa. Presso il ponte esistevano un ospizio e una chiesa, probabilmente dipendenti dall’abbazia benedettina della Gallinara; nulla ne resta, mentre di fronte sorge il settecentesco santuario di Nostra Signora di Pontelungo.