È una Venezia minore, periferica e appartata, ma fascinosa quella che si svolge in prossimità o in vista del complesso dell'Arsenale, del quale costituiva un tempo l’animata espansione artigianale e abitativa 'oltre mura'. Sul campo della Celestia, con aiuole alberate, prospetta l’ex convento delle Monache cistercensi, degradato dal tempo; il suo chiostro di gusto palladiano è occupato in parte dall'Archivio storico comunale, fonte primaria per la storia della città nell'800 e '900, in parte da istituti universitari. Dal campo, una puntata per corte delle Munaghe e fondamenta Case Nuove conduce a un ponte e a una passerella metallica che corre lungo il lato nord dell'Arsenale, tra le fermate Celestia e Bacini dei vaporetti: se ne apre una larga vista su Fondamenta Nove e le isole della Laguna, a partire da San Michele e Murano. Oltre il rio di Celestia è il campo di S. Ternita, privato nell'800 dell'antica chiesa (SS. Trinità) e del campanile, non della sua raccolta atmosfera. Oltre il ponte sul rio di S. Ternita e calle Donà, la stretta calle Magno a destra, poi a sinistra calle delle Munaghette portano al campo delle Gorne, alberato e allungato sotto l'alto muro dell’Arsenale dal quale sporgono i doccioni in pietra, 'le gorne', cui deve il nome.