Il nome ricorda i veneziani fucilati qui dai nazisti nel 1944. Sull’ampia banchina, realizzata nel 1936 sgombrando una zona per secoli occupata da squeri, prospetta il complesso della Marinaressa, composto da quattro blocchi di alloggi popolari assegnati gratuitamente ai marinai distintisi per meriti verso la Repubblica; il fabbricato frontale, aggiunto nel 1645, è segnato dai grandi vòlti aperti in asse con le calli interne, sulle quali prospettano i tre corpi paralleli retrostanti di fine ’400. Oltre uno spazio verde affaccia alla riva il neorinascimentale villino Canonica (1911), dimora dello scultore Pietro Canonica.