Asse della città industriale di fine '800, è caratterizzato dalla presenza di esempi significativi dell'edilizia produttiva e residenziale del primo '900. Varcato il torrente Serra, si incontrano due architetture razionaliste degli anni Trenta del XX secolo: il Palazzo rosa e il Grattacielo, destinati ad alloggi per gli operai della Società Terni. Seguono il tardo-ottocentesco Palazzone e il lungo prospetto neorinascimentale della Fabbrica d'Armi (1875-81), oggi stabilimento militare con piccola raccolta di armi ove sono modelli dal 1870 a oggi. Sul lato opposto, le palazzine per funzionari costruite a cavallo tra '800 e '900. Infine le Acciaierie, realizzate nel 1884-87 e definite «la più bella officina siderurgica del mondo»: oggi sono solo anonimi capannoni metallici. Il tempo, gli eventi bellici e le demolizioni hanno distrutto gran parte delle strutture originarie, tra cui la cupola del «grande maglio», simbolo dello stabilimento.