Sono le due vie che percorrono l'abitato sui due lati della Torre civica/Zwölferturm, del XV secolo ma rifatta nel 1867 nella parte alta in seguito a un incendio. Vi si trovano allineate belle case con Erker secondo la tipologia delle strade-mercato. Sui portali si vedono stemmi familiari o d'imprese minerarie, in qualche caso con incastonate pepite d'argento. Splendide per il disegno fantasioso e la virtuosistica fattura sono molte insegne in ferro battuto, dorato e dipinto: per esempio quelle ai nn. 3, 14, 16 di Città Nuova. Il Palazzo comunale, con Erker angolare, ha la sala consiliare rivestita in legno e soffitto a cassettoni rinascimentale. Nel cortile coperto è collocata la copia di un rilievo mitriaco (l'originale in marmo d'epoca romana si trova al Museo archeologico di Bolzano), testimonianza della presenza in valle del culto di Mitra, di origine persiana.<br>A fianco del palazzo la statua di S. Giovanni Nepomuceno, patrono della città, è opera di Anton Ferner (1739). In piazza Città è la chiesa di S. Spirito. Nella zona adiacente alla Torre civica, in via Cappuccini, lo Jöchlsturm è considerato una delle più belle dimore patrizie d'epoca tardogotica. Negli interni, particolarmente belli i soffitti del secondo piano, in legno intagliato e dorato. Accanto al palazzo, la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo conserva un S. Andrea dipinto da Francesco Unterperger (1750).