Il tessuto urbano dell’Isola – fitto di abitazioni e botteghe, con qualche superstite laboratorio artigianale, negozi di antiquariato e di modernariato, studi e gallerie, piccole attività imprenditoriali – è fatto di case “vecchia Milano” con corte e ballatoio (ristrutturate e non), qualche palazzina ex industriale o di abitazione in stile liberty, palazzi signorili anni ’30 e ’40, alcuni risultati della corsa alla ricostruzione e della speculazione degli anni ’50 e ’60, e piccoli complessi residenziali di ultima generazione.<br>Il nome del quartiere deriva dal fatto di essere storicamente rimasto isolato tra i fasci di binari ferroviari della stazione di porta Garibaldi e dello scalo Farini.<br>Tra i binari, piazzale Lagosta e via Melchiorre Gioia, le strade strette e le piccole piazze dell’Isola hanno il loro cuore in via Borsieri e piazza Minniti.