Il primo tratto del vecchio lungomare prende nome dalla chiesa più volte ricostruita (l'ultima dopo il 1943), ricordo leggendario del fortunato approdo sulle coste napoletane della nipote dell'imperatore Costantino, sopravvissuta a un naufragio. La precede, nella piccola piazza Salazar, l'ottocentesco palazzo dell'Istituto d’Arte fondato nel 1882, tra gli altri, dal principe Gaetano Filangieri e dagli artisti Filippo Palizzi e Domenico Morelli. All'equipe di docenti si deve anche il progetto della facciata che, malgrado sia andata semidistrutta nell'ultima guerra, ancora costituisce un manifesto della scuola, volta a riqualificare le industrie artistiche napoletane. A tale finalità doveva concorrere anche l'annesso Museo artistico industriale Palizzi, ricco di oltre 6000 manufatti.