Il confine passava di qui e tagliava in due la piazza, una specie di piccolo e doloroso “muro di Berlino”: a ovest Gorizia, a est Nova Gorica, una frontiera politica che per anni ha rispecchiato le contrapposizioni ideologiche tra capitalismo e socialismo reale. Oggi di quel confine restano solo un piccolo muro di pietra e un pezzo di rete metallica a memoria storica; un cippo confinario segna la linea di demarcazione cancellata definitivamente nel 2007. In territorio sloveno si trova ancora la vecchia stazione ferroviaria della Transalpina (1906), snodo ferroviario di grande importanza nelle comunicazioni dell’Impero austroungarico con il suo sbocco al mare, Trieste.