È il tratto centrale del Corso, con altri esempi di residenze patrizie cinquecentesche.<br>Palazzo Cervini (N. 21) è attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane.<br>Palazzo Bruschi (al N. 31) ospita dall’800 il caffè Poliziano.<br>Palazzo Gagnoni-Giugni (N. 55) è opera del Vignola.<br>Il seicentesco collegio dei Gesuiti, ora sede di uffici giudiziari, è affiancato dalla chiesa barocca del Gesù, costruita fra 1691 e 1733, con interno a pianta leggermente ellittica di Andrea Pozzo.<br>Il tratto superiore del Corso cinquecentesco prende i nomi di via dell’Opio nel Corso, e più in alto di via Poliziano: al N. 1 è la presunta casa natale di Poliziano, e al poeta è intitolato il Teatro settecentesco, modificato da Augusto Corbi nel 1881.