Dopo aver sostato nei giardini di piazza della Vittoria e aver visitato i resti del ponte detto Sanguinario a tre arcate e costruito in grandi blocchi squadrati di travertino, oggi interrato per il naturale spostamento a nord del torrente, si passa nell'adiacente piazza Garibaldi.<br>La porta Garibaldi che consente l'accesso, è stata rifatta una prima volta nel XV secolo e ancora nel 1825 da Leone XII (per questo è detta anche Leonina), per essere distrutta dai tedeschi in ritirata (1944) e ricostruita a due fornici. Molti i reperti di epoca romana presenti nelle fondamenta di alcuni edifici pubblici della piazza.