L’edificio attuale è il risultato della ristrutturazione attuata alla fine del XVI secolo da Lorenzo Binago, che inglobò due costruzioni preesistenti: la chiesa di S. Vincenzo, del 1120, e quella di S. Giacomo, del 1301. La struttura originaria è ancora parzialmente leggibile nelle due absidi, che presentano beccatelli allungati con fornici a profondità digradante, tipico motivo decorativo del romanico cremonese. La facciata presenta elementi che preannunciano il barocco innestati su un impianto complessivamente classicheggiante.