È una ricostruzione del 1496, su progetto di Bernardino de Lera, di un edificio dell’XI secolo. Il campanile romanico cuspidato risale al XII secolo; la facciata neoclassica è opera ottocentesca di Luigi Voghera. Nell’interno, sopra l’altare, protetta da una grata, si conserva la preziosa tavola di S. Agata (fine XIII secolo), anonimo capolavoro della pittura romanica lombarda. Alle pareti del presbiterio, quattro storie di S. Agata di Giulio Campi (1537).