Eretta nell’VIII secolo per volere di Desiderio, è il più antico nucleo del complesso e una delle principali e rare architetture del primo medioevo nell’Italia settentrionale. Privata della facciata e dell’abside, la chiesa ha interno ad aula a tre navate con 13 colonne romane di recupero (due dei capitelli sono di tipo ravennate a paniere). I resti di affreschi policromi sopra le arcate risalgono al IX secolo. La cappella alla base del campanile è affrescata dal Romanino (1526-27) con storie di S. Obizio, mentre la controfacciata e la Cappella della Vergine sono decorate dalle Storie della Vergine e dell'Infanzia di Cristo dipinte da Paolo Caylina il giovane. Nella chiesa è conservata una delle due lastre con un pavone scolpito a bassorilievo della seconda metà dell'VIII secolo.