È disposta in angolo tra il rio di S. Giuseppe e il piccolo campo-sagrato sviluppato a «elle», limitrofo ai Giardini. La semplice facciata cinquecentesca è qualificata da un vasto portale, concepito quasi come prospetto a se stante; l’interno, con ampio soffitto piano decorato da affreschi (S. Giuseppe in gloria, circa 1664) di Pietro Ricchi, conserva dipinti di Jacopo Tintoretto (1° altare destro), Palma il Giovane (presbiterio), Paolo Veronese (altare maggiore).