Posto su un’altura a guardia della valle dello Judrio, nel Comune di Prepotto, il santuario di Castelmonte si raggiunge salendo lungo una strada panoramica a grandi curve. <br>Di origine medievale, è un’imponente abbazia fortificata nata probabilmente attorno a un sacello scavato nella roccia, che nel tempo è stato ampliato e ha visto crescere intorno a sé un vero e proprio borgo. All’interno delle mura che circondano il complesso si trova la chiesa della Beata Vergine, molto rimaneggiata anche in tempi moderni: devastata da un incendio nel 1469, poi dal terremoto del 1511, fu ampliata nel Seicento e ha perso gran parte del suo patrimonio artistico a causa di confische e rapine. Custodisce una Madonna in pietra calcarea, venerata come miracolosa dai pellegrini provenienti da tutto il Friuli, dall’Austria, dalla Slovenia e dalla Croazia: è opera quattrocentesca di scultori d’ambito salisburghese ed è inserita in un altare barocco di fine Seicento.<br>Nella chiesa sono molti ex voto, opere che i friulani familiarmente chiamano Madone di mont: il più prezioso, riguardante un’epidemia di peste, è del 1575, in argento, e rappresenta la città di Gemona.<br><br>