Fu edificata dagli Agostiniani nel 1684-1706; posteriori sono la cupola (1769) e il prospetto, ultimato nel 1864. Ottocentesco è anche l’abbondante apparato decorativo dell’interno, dove spicca il Crocifisso su tavola del Maestro di S. Maria di Castello (secolo XIV), sospeso sopra l’altare maggiore. Degna di nota anche la quadreria sistemata nel refettorio dell’annesso convento, con una Deposizione di Antonio Semino (1547) e l’Ultima Cena attribuita a Luca Cambiaso. Destino ben diverso è toccato al chiostro (1699-1708), dal 1899 sede dell’animatissimo Mercato orientale, che prende nome dalla sua collocazione presso la porta est della città. La sua vicinanza strategica ai nuovi assi della città moderna ne decretò il successo, tanto che oggi l’Orientale è il più grande e fornito mercato di Genova. Vi si vendono generi alimentari di tutti i tipi e, al piano superiore, prodotti di abbigliamento, casalinghi e bigiotteria. Dall’altra parte della strada, in via Cesarea, si trova l’edificio rinnovato che ospita il Teatro della Gioventù.