La chiesa che dà nome a questo tratto delle Zattere ha una semplice facciata rinascimentale (1506): parte da qui il ponte votivo di barche che per la festa del Redentore, la terza domenica di luglio, attraversa il canale della Giudecca fino all’omonima chiesa del Palladio. Accanto, la cosiddetta casa alle Zattere (Ignazio Gardella, 1954-56) è un ben riuscito innesto moderno con riferimenti alla tradizione. Segue il lungo fronte cinquecentesco dell’ex ospedale degli Incurabili, oggi sede dell’Accademia di Belle Arti. Di origine assistenziale è anche l’edilizia minore più interna, con casette a schiera settecentesche organizzate intorno a brevi calli parallele (quella delle Mende conserva l’originaria pavimentazione in cotto a spina di pesce). Presso il ponte che porta alle Zattere ai Gesuati, una targa su una casa ricorda il soggiorno nel 1877 di John Ruskin, l’autore de Le pietre di Venezia.