Edificata in forme gotiche nel 1304, fu a lungo uno dei principali centri di culto della città. Dopo i danni subiti in epoca napoleonica e nei bombardamenti della seconda guerra mondiale è stata per quanto possibile ripristinata. L’interno è a tre navate divise da archi gotici, con soffitto a capriate e ampi resti degli affreschi originari alle pareti; tra gli altri, sopra la porta laterale destra, S. Francesco riceve le stimmate di Stefano da Verona e nell’ultima cappella - un tempo mausoleo della famiglia Gonzaga - scene della vita di S. Ludovico di Tolosa attribuite a Serafino de’ Serafini.