Sorse come monastero benedettino alla fine del '300 accanto all'omonima ex chiesa (XI secolo), che si è in parte sovrapposta alla scena del Teatro romano. Gli spazi limitati del colle hanno inevitabilmente imposto nei secoli una stratificazione delle strutture: quelle conventuali riutilizzarono le case medievali della famiglia Corvi, di cui rimane solo il palazzo. Dopo essere stato adibito a carcere dal 1870 al 1954, il complesso è oggi sede del Museo Archeologico nazionale.