Costruito nel 1621, il convento dei Cappuccini sorge sul sito di un preesistente impianto. La chiesa, rimaneggiata e ingrandita nel 1934, conserva all'interno altari lignei sette-ottocenteschi e notevoli opere d'arte, tra cui un Crocifisso ligneo tardo-medievale. Notevoli i monumenti funebri, sulla parete d'ingresso, innalzati da Ignazio Marabitti tra il 1753 e il 1764. Il convento è noto soprattutto per le catacombe, un vasto cimitero sotterraneo dove, a partire dal 1599 e fino al 1881, vennero deposte in lunghi corridoi le salme dei frati cappuccini e di defunti appartenenti alle più nobili famiglie di Palermo. Nel labirinto di corridoi sono esposti circa 8000 corpi, pochi mummificati, i più allo stato di scheletro. Rivestiti dei loro abiti originali, molti dei corpi sono in piedi, appesi per il collo per mezzo di corde entro nicchie, altri seduti, altri in casse o in urne di cristallo.