Decise di costruirla nel 1832 l'imperatore Francesco I d'Austria, dopo la facilità con cui, durante le guerre napoleoniche, gli eserciti francesi avevano invaso l'Austria passando per la valle dell'Isarco e valicando il Brennero. Ironia della sorte, il forte non fu mai coinvolto in azioni belliche. Durante la seconda guerra mondiale i nazisti vi nascosero il tesoro trafugato dalla Banca d'Italia, che poi in gran parte scomparve alimentando leggende circa le sue sorti. La visita del forte si può abbinare a una bella passeggiata che parte dal vicino paese di Varna, poco a sud di Fortezza. Dal centro di Varna si percorre in leggera salita la centrale via Scaleres e dopo 15 minuti si prosegue sulla destra per il 'sentiero delle castagne', Keschtnweg, che porta attraverso campi e boschi di castagni secolari al laghetto balneabile di Varna, molto frequentato in estate dalla gente del luogo. Si costeggia il laghetto, si passa sotto la ferrovia e l'autostrada e si arriva infine nei pressi dell'ingresso al forte.