Il museo, che ha sede nel settecentesco Palazzo del Vescovado, raccoglie oggetti d'arte sacra di varia epoca: paramenti liturgici, sculture in legno e marmo, dipinti su tela e tavola, argenterie napoletane del Settecento, manoscritti provenienti da chiese della diocesi. Nella sezione archeologica è esposto, assieme a materiali rinvenuti nella zona e risalenti al IX secolo a.C.- IV d.C., il busto marmoreo raffigurante l'imperatore Giuliano l'Apostata (331-363 d.C.): era collocato sulla facciata della cattedrale perché ritenuto S. Canio, vescovo di Iuliana in Africa, il cui corpo fu portato ad Acerenza dove divenne il patrono della città