Allestito in un edificio ottocentesco, è costituito da una collezione di reperti romani, facenti parte del lascito dell'arciprete Cesare Queirolo (1826-1878) alla città e rinvenuti durante la costruzione del Palazzo comunale. I reperti (epigrafi, corredi sepolcrali, suppellettili, monete) si riferiscono per lo più alla zona di Vada Sabatia, dove nel II secolo a.C. venne fondato un importante porto