Il Parco Regionale La Mandria è un vasto territorio destinato a partire dal XVI secolo come riserva di caccia della corte sabauda e luogo attrezzato per il soggiorno del re e della sua corte. Proprio per la pratica venatoria sorse, alla metà del XVII secolo, per interessamento di Carlo Emanuele II, un sontuoso Palazzo di Piacere che sarebbe poi divenuto il complesso del Castello della Venaria. Ad opera di Vittorio Emanuele II, che ne fece sua tenuta di caccia privata, furono costruiti ed ampliati vari edifici (Il Borgo Castello, La Bizzarria, Le Cascine), ora di interesse storico ed architettonico. L'appartamento di Vittorio Emanuele II si trova all'interno del Castello, interessato da un complesso progetto di recupero e rivalorizzazione. Vittorio Emanuele II, amante della caccia, era solito recarvisi anche per incontrarsi con la sua amante, la “Bela Rosin”. L'appartamento, fatto rimaneggiare dal regnante, si compone di 14 sale disimpegnate da un lungo corridoio che affaccia sul giardino interno.