Ancora evidenti i danni dell’ultimo conflitto mondiale sull’ex “bastia di Promontorio”, caratterizzata da una grande opera «a corno» rivolta verso la valle del Polcévera. La piazzaforte, già menzionata nel ’500, venne ristrutturata nel 1833-36, assumendo la configurazione che le ha dato il significativo nome.<br>Da corso Martinetti, una crêuza sale agli ultimi due forti extramurari, entrambi di costruzione ottocentesca: il Belvedere, riadattato a impianto sportivo negli anni ’70 del Novecento, e il Crocetta, che conserva il ponte levatoio che cavalca il fossato.