Appare come una visione il duecentesco castello della Pietra, edificato intorno all’anno Mille dai vescovi di Tortona in funzione antisaracena. La fortezza, stretta tra due poderosi spuntoni di roccia, rappresentava un formidabile – e virtualmente inespugnabile – punto d’osservazione sull’aspra val Vobbia, oggi compresa nel Parco naturale regionale dell’Àntola. Il parco (4837 ettari) riveste notevole interesse per la grande varietà di scenari naturali (boschi, pascoli, versanti rocciosi a strapiombo, piccoli specchi d’acqua e straordinarie fioriture primaverili), sempre più incontaminati mano a mano che ci si avvicina al monte Àntola, massima elevazione dell’Appennino genovese: il panorama sulla vetta spazia, nelle giornate più terse, dal mar Ligure alle vette delle Alpi piemontesi e valdostane. Parimenti rilevanti le numerose testimonianze della civiltà contadina, tra le quali si segnalano i casoni, costruzioni in pietra utilizzate fino alla metà del secolo XX per la fienagione e il pascolo nel periodo estivo.