La miniera di Montevecchio è stata nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale tra le più grandi e produttive d’Europa; centro di estrazione del piombo e dello zinco all’avanguardia nel continente, da sola produceva circa l’11% dello zinco mondiale. L’antica attività e il relativo benessere si riflettono in particolare nell’elegante palazzina della direzione che, restaurata, è visitabile e ospita eventi culturali, tra cui la rassegna Arresojas, ossia la Biennale internazionale del Coltello sardo (agosto). Sono inoltre aperti al pubblico le officine, il cantiere di Piccalinna (1876) in stile liberty francese, con esposizione di macchinari, il centro di accoglienza nell’officina elettrica con il centro di documentazione minerario. Le visite guidate si effettuano nella galleria Anglosarda.