Tra manierismo e barocco le forme della residenza, sfuggita nel 1814 a un curioso tentativo di saccheggio: i padroni di casa respinsero con parecchia fatica la folla accorsa per accaparrarsi gli arredi delle sale che avevano accolto papa Pio VII. Il palazzo, con due portali su corso Matteotti e via Cavour ornati da sculture tardo-seicentesche di Giovanni Angelo Montorsoli (Madonna col Bambino e S. Giovanni Battista), è sede del Museo civico, articolato in tre sezioni: una raccolta archeologica, con reperti di epoca preistorica, protostorica e romana, una collezione di cimeli garibaldini e una pinacoteca con dipinti dei secoli XVII-XIX.