Lo si raggiunge su corso Firenze, presso l’arrivo dell’ascensore di Montegalletto (in corso Dogali, dove al civico 5 è la casa natale di Eugenio Montale), un impianto unico al mondo che, attraverso un percorso orizzontale e verticale, raggiunge in soli tre minuti la stazione ferroviaria di Genova Principe. Il castello D’Albertis, straordinario punto panoramico sulla città, è una costruzione all’insegna del revival neogotico, edificata da quattro architetti coordinati da Alfredo D’Andrade (1886-92) su resti di fortificazioni cinquecentesche, accostando forme e linee di castelli medievali, palazzi fiorentini e scorci della Genova medievale. Committente dell’opera fu il capitano di marina Alberto D’Albertis, spirito avventuroso ed eclettico, viaggiatore, scrittore, dilettante archeologo e fotografo, che compì tre volte il giro del mondo e alla sua morte donò alla città, insieme al palazzo romanticamente affacciato sul porto, le collezioni di circa 4000 oggetti, ora raccolte nel Museo delle Culture del Mondo.