Il santuario, costruito tra gli inizi del I secolo a.C. e l'età augustea nel cuore urbanistico della città, fu in realtà (come sembra) dedicato a Ercole.<br>Utilizzato nel medioevo come abitazione dei monaci e in seguito come prigione comunale, nel 1539 fu trasformato in chiesa con il nome di S. Maria sopra Minerva, per poi essere riadattato in forme barocche nel 1634 e dedicato a S. Filippo Neri.<br>L'attuale facciata conserva le sei colonne scanalate originarie, i capitelli corinzi e i plinti poggianti sulla scalea d'accesso.