Centro monastico di notevole importanza ma dalla storia tormentata: nato verosimilmente nel X secolo come cenobio benedettino, passò in rapida successione ai Cluniacensi, poi ai Cistercensi di varie “linee”, infine alla mensa vescovile. A metà Quattrocento l’abbazia era già abbandonata. Ne rimane la chiesa, che ha nella inconsueta cripta a triplice cella triconca il suo elemento di maggior interesse.