In piazza Tommaso Campanella, sulla riva sinistra del Busento, si affaccia la chiesa, fondata con l’annesso monastero nel 1448 ma rifatta nel corso del XVIII secolo. La sua facciata, dominata da un rosone espressione del gotico flamboyant in Calabria, presenta un portale ligneo del 1614 con intagli a motivi floreali, figure di santi e stemmi. All’interno la cappella del Rosario, dal sontuoso soffitto barocco decorato in oro zecchino, custodisce una tavola della fine del Cinquecento attribuita a Gerolamo Imparato, l’Eterno Padre. L’adiacente cappella di S. Matteo conserva all’altare il gruppo scultoreo della Madonna della Febbre (XVI secolo), tradizionalmente attribuito a Giovanni da Nola ma più recentemente visto come opera di Bartolomé Ordoñez e Diego de Silo.