Nel caratteristico vecchio centro, dove si conservano alcune case che mantengono l’impianto originario (di cui è in corso il parziale recupero), è da ammirare la romanica ex cattedrale di S. Maria di Monserrato*, risalente al 1213, come testimonia un’epigrafe in controfacciata. Elementi caratteristici della chiesa sono le due losanghe sulla facciata, di derivazione pisana, e la scaletta d’accesso al tetto, la sciata in vista nel suo ultimo tratto. La facciata, divisa orizzontalmente da una cornice modanata e da archetti pensili su mensole scolpite, ha nella parte inferiore un bel portale con lunetta, inserito tra esili lesene e sormontato da un rosone lobato. I fianchi e l’abside sono ornati di teorie di archetti pensili spartiti da lesene. Di grande interesse le sculture sui capitelli del portale sul lato meridionale, di derivazione pisana, e il bassorilievo raffigurante due leoni affrontati sull’architrave del portale settentrionale. Nell’interno, con copertura a capriate, delle tre navate quella centrale è absidata; il presbiterio è rialzato e illuminato da una finestra. Alla sinistra dell’altare maggiore, Madonna in trono fra S. Giovanni Battista e S. Giovanni evangelista, interessante retablo datato 1596. La chiesa è visitabile rivolgendosi al museo, che ha sede nella piazza e che espone al suo interno una raccolta di immagini e la ricostruzione della Tratalìas antica. Si visita inoltre una casa spagnola del 1655, che conserva i loggiati originari.