Eretto tra il 1403 e il 1436, subì radicali restauri a fine '800. La facciata in cotto è impreziosita dall'alta ghimberga in pietra che inquadra la lunetta con la bella statua della Madonna, ora sostituita da una copia; sul fianco destro sono il campanile (1329-1492) e il battistero, forse eredità della prima chiesa romanica e in seguito rimaneggiato. All'interno, a tre navate e volte a crociera ogivali, assai ricco è il corredo decorativo: tra le numerose opere, prevalentemente di artisti chieresi o piemontesi, si segnalano il battistero ottagonale affrescato con scene della Passione di Cristo (1430 ca.); il ciclo di affreschi di ispirazione jaqueriana, nella 6a cappella di destra; nel transetto destro, una bella icona marmorea attribuita a Matteo Sanmicheli (inizio '500); la cappella dei Gallieri, alla base del campanile, affrescata con scene della vita di S. Giovanni Battista (1414-18) e preziosi reliquari e lavori di oreficeria, alcuni di provenienza fiamminga; il coro ligneo intagliato (XV sec.) nell'abside.