Fu costruito a partire dal nono secolo, ampliato nel dodicesimo, rimaneggiato nel ’200 con elementi gotici, e tra ’500 e ’600 con l’aggiunta di due cappelle e del coro.<br>La facciata, con due disposizioni di archetti e portale architravato a bassorilievo, era il fianco sud di una chiesa precedente. Sulla porta del fianco sinistro, un fregio attribuito a Biduino che riproduce l’Agape.<br>L’interno è a tre navate su pilastri: in quella di destra si trova l’ambone, capolavoro della seconda metà del dodicesimo secolo attribuito a Guido Bigarelli; nell’abside, una statua lignea policroma di S. Cristoforo (dodicesimo secolo); nella cappella a destra dell’abside, lavori robbiani.