Era un tempo parte di un convento di Minori Francescani, danneggiato dal terremoto del 1783 e in seguito adibito a carcere. Di purissime linee gotiche, la chiesa, eretta nel 1252, presenta nel fianco un portale con decorazioni d’ispirazione arabo-normanna. Domina l’interno un maestoso altare con ricche tarsie policrome (1644), buon esempio del primo barocco in Calabria; alle sue spalle il monumentale sarcofago di Nicola Ruffo (1372) è opera di artista pisano, forse ascrivibile alla scuola di Tino di Camaino.