Il principale monumento cittadino, uno dei primi esempi in Italia di architettura gotica, voluto dal cardinale Guala Bicheri, fu eretto negli anni 1219-27 come chiesa abbaziale. L'esterno è animato dal contrasto fra il bianco dell'intonaco, il rosso dei mattoni e il verde della pietra delle sagomature. La facciata è fiancheggiata da due torri, corsa da loggette e aperta da profondi portali; nelle lunette, sculture* attribuite all'Antelami (Martirio di S. Andrea, in quella centrale) e della sua scuola (sec. XIII). Si notino sul fianco destro i contrafforti, gli archi rampanti, la loggetta, l'alto tiburio ottagonale e il campanile (sec. XIV-XV). L'interno è del più schietto gotico, tutto slancio verticale nelle tre navate divise da pilastri a fasci con volte a costoloni e cupola. Nella 2ª cappella a destra della maggiore, sepolcro di Tommaso Gallo, primo abate e teorico della contemplazione (sec. XIII), con rilievi e affreschi del sec. XIV; nell'abside, notevole coro ligneo intarsiato del 1511-13; nella cappella a sinistra, Crocifisso ligneo del sec. XV-XVI. A sinistra della chiesa è la coeva abbazia vittorina, divenuta poi lateranense, che conserva ancora il chiostro, rimaneggiato nel '500, e la sala capitolare con affresco della Madonna col Bambino attribuito a Bernardino Lanino.